Non sono venuto lunedì ad ascoltare la banda perché non mi è ancora passata la nausea postelettorale. Mi sono messo ora a scrivere solo per il dovere che sento in qualità di partigiano della terza guerra mondiale, quella dell?informazione. Mi stupisce che Francia si stupisca! La frustrazione che prova la conosco bene: avere a che fare con certi personaggi è veramente sconsolante specialmente quando uno se li trova in piena carriera politica! Ecco alcune perle che dimostrano l?interessamento dei nostri per la salute dei cittadini: 1. Giovanelli Fausto, senatore, ex responsabile DS per l?Ambiente, ex consigliere comunale di Reggio Emilia, votò a favore della creazione della città dell?auto a Cella dove venero sacrificati e cementificati ettari di terreno tra i più fertili d?Italia. 2. Sonia Masini, attuale presidente della Provincia, beccata mentre sorpassa di un colpo due auto e una corriera in centro a Vezzano, minaccia l?agente di Polizia Municipale. 3. Barbieri Marco, vissuto all?ombra della Parrocchia, dopo essere stato segato in prima geometra, risegato alle amministrative (al suo posto fu eletto Del Rio) ora ce lo troviamo Assessore Regionale. Tra le due segate ha lavorato per il sindacato pastori di Parma e ha fatto alcuni lavoretti sotto la protezione di De Mita. Ricordo ancora quando lavoravo all?Università e al mattino lo sentivo in treno a raccontare le sue conquiste in parrocchia. Uomo di grande spessore culturale. 5. Paolo Pagnozzi, non sparo sulla Croce Rossa, ho detto abbastanza a suo tempo. Che la selezione politica non venga operata secondo il criterio delle capacità e dell?intelligenza è un pessimo segnale per la sopravvivenza della specie. Questi sono i soggetti, nel merito dell?oggetto, vorrei ricordare che già nel 1997, la Provincia aveva fatto un progetto di massima che passava sotto il Monte del Gesso, che dal 1999 nell?era Pagnozzi abbiamo chiesto ogni Bilancio che fine avesse fatto questo progetto ottenendo sempre silenzio assoluto, che il Pagnozzi è stato rieletto con il 61% dei voti. Più in generale vorrei ricordare che il problema del traffico va affrontato in modo globale, è un problema culturale, deve essere affrontato pensando uno sviluppo che minimizzi e razionalizzi la mobilità. Cosa difficile! E chi glielo fa fare a un Sindaco che dopo aver combinato un cazzo per 5 anni ha fatto il pieno di voti alle elezioni successive! Ma questo è un altro problema. Mi dispiace per Paolo Francia, alla prossima, Emanuele. |