"Cosa si diceva della fabbrica di uomini? Mi sa che c'è fame di pezzi nuovi per l'esercito, se ci mandano quelli ancora da finire". "Ostia" sacramenta Cazzavillan, mettendo gli altri a tacere e facendosi sotto al soldato più vicino a lui. "Ma quanti anni ci hai te!". "Disdotto già fatti" balbetta il soldato, che è un fagotto di divisa con dentro un ragazzo con la pelle bianca e pulita, senza nemmeno un'ombra di barba. "Già fatti" mugugna Cazzavillan. "Allora Cecco Beppe buon'anima deve cagarsi nelle braghe, visto che li hai già fatti!". Il vecio riprende la vanga e ritorna a scavare. Sa bene il perchè di quella reazione di Cazzavillan: ha un figlio del '99, e ci ha messo tutto ciò che poteva metterci per far finire la guerra prima che il bocia, come lo chiama, fosse di leva....... Ho tratto queste poche righe dal libro scritto da Paolo Malaguti e dal titolo "Prima dell'alba" perchè ben descrivono il dramma vissuto da tanti ragazzi e uomini nella guerra del '15-'18. Certo andare a votare sarà, per gli attuali ragazzi del 1999, molto più facile e meno pericoloso, è indubbio. E' dunque bene che il nostro Presidente Mattarella lo abbia ricordato. Perdonatemi però se aggiungo la considerazione che facevo questa sera davanti alla fermata dell'autobus, ove tre ragazzi nigeriani attendevano il passaggio per recarsi a Reggio per vedere lo spettacolo di fine anno in piazza. Questi ragazzi la loro trincea l'hanno vissuta sul barcone per giungere in Italia, e come per i nostri ragazzi anche per molti di loro questa nuova "trincea" dei popoli migranti ha significato la morte prima di toccare il suolo della nostra nazione. Io questo avrei aggiunto senza nulla togliere del tanto di buono nel messaggio di fine anno. Buon anno Presidente, ne avrà molto bisogno. |