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Lo scorso fine settimana il Governo italiano ha stanziato 400 milioni di euro per venire incontro, urgentemente, ai bisogni alimentari di base delle fasce di popolazione dal reddito basso o inesistente a causa del blocco delle attività non essenziali. Lo strumento utilizzato è quello dello stanziamento diretto ai Comuni secondo criteri proporzionali per popolazione ed indice di povertà. Per il territorio di Vezzano la cifra che viene stanziata è di 22.642 euro. Questi fondi servono esclusivamente per acquisti alimentari di nuclei familiari in stato di necessità. I servizi sociali dell'Unione delle Colline Matildiche sono quelli che hanno in mano la fotografia più aggiornata, ma non ancora completa, delle situazioni più esposte. Attraverso di loro passerà, in modalità ancora da definire, l'erogazione finale di questi fondi. Già normalmente durante l'anno la Caritas, in coordinamento con i servizi sociali del nostro territorio, eroga regolarmente una spesa alimentare a favore dei nuclei famigliari più economicamente fragili. Nel provvedimento del Governo è stata data la possibilità di attivare anche raccolte fondi private per contribuire a questi fondi alimentari. Il Comune di Vezzano ha dato queste indicazioni per poter donare: Iban conto corrente : IT 37 X 05034 66420 0000 00066000 Causale: "Donazione a favore di interventi per emergenza Covid-19" (è il conto della tesoreria dell'Unione Colline Matildiche) Le donazioni sono detraibili per il 30% dalla dichiarazione dei redditi. |
La pandemia di Covid19 nella provincia di Reggio registra a sabato 28 marzo questi numeri: 1996 casi positivi totali 160 decessi 69 ricoverati in terapia intensiva Il primo numero, quello dei risultati positivi, è una grandezza sottostimata rispetto alla realtà. Questo è ormai un dato acquisito da diverso tempo. Quanto sottostimato ? Non è semplice stabilirlo con esattezza, ma partendo da alcuni dati certi è immaginabile che il numero delle persone contagiate a Reggio e provincia sia 7 volte tanto, ovvero quasi 15.000 casi. Sono persone che hanno sintomi lievi o addirittura assenti, ma che possono comunque comportare una fonte di contagio per altri, in particolare familiari, colleghi (se ancora lavorano), incontri occasionali. E' per questo che stiamo osservando questa quarantena di massa, per tenerci lontani dagli altri il più possibile, per non contagiare ed essere contagiati. Cosa fare se si accusa qualche sintomo Oltre agli asintomatici, cioè persone che non hanno sintomi della malattia, esistono quelli che in termine tecnico vengono definiti "paucisintomatici" cioè con sintomi lievi. In questo caso è essenziale al primo insorgere, anche lieve, di uno solo dei sintomi sospetti (tosse, febbre, difficoltà respiratoria, mal di gola) contattare telefonicamente il proprio medico che poi valuterà e se nel caso vi indirizzerà al percorso diagnostico corretto. Nel frattempo è atto di assoluto buon senso, soprattutto verso le persone che ci stanno più vicine, di attuare isolamento e un marcato distanziamento dagli altri all'interno della propria abitazione. (ovviamente è vietato anche dalle attuali norme uscire dal domicilio con più di 37,5 gradi di febbre). Nel caso il percorso sanitario porti ad una diagnosi da Covid19, le autorità di sanità pubblica devono provvedere a mettere in isolamento domiciliare tutti i contatti più stretti, attuando una sorveglianza attiva su questi soggetti, che risiede in sostanza in telefonate a domicilio per verificare giorno per giorno il possibile insorgere di sintomi. L'efficacia delle indagini epidemiologiche, cioè individuare tutti i contatti a rischio di un paziente trovato positivo a Covid19, e il tema della "sorveglianza attiva sanitaria" sono la sfida che ci attende, anche dal punto di vista tecnologico, nei futuro più prossimo. |
Continuano i gesti concreti di solidarietà della comunità vezzanese nei confronti delle strutture e del personale sanitario in prima linea nell'epidemia di Covid19. Le attività imprenditoriali, artigianali e commerciali del territorio, coordinate dal Comune di Vezzano, hanno raccolto fino a giovedì 26 marzo la cifra di 29.620 euro che saranno devoluti dell’Asl di Reggio Emilia per affrontare l'emergenza coronavirus. La raccolta di fondi vezzanese proseguirà fino a lunedì 30 marzo. Si può donare con un bonifico a IT34Y0306902477100000046052 Intesa San Paolo SpA – AUSL Reggio Emilia con causale “Emergenza COVID-19” – a seguito della quale si può inviare un mail al Comune per informare della donazione. |
Nella giornata di ieri la stampa locale ha diffuso la notizia di due decessi legati a Covid19 nel territorio di Vezzano. La fonte è il consueto bollettino che l'Azienda Sanitaria di Reggio distribuisce giornalmente agli organi di stampa. Non vengono diffuse ovviamente informazioni specifiche sui malati o sui nomi dei deceduti. I dati più puntuali sono legati ai decessi, dove viene anche indicata la residenza per Comune. Non ci sono invece dati divisi territorialmente per quanto riguarda i contagiati dal virus. Il dato minimo è quello provinciale. Informati sui casi presenti in ogni Comune sono ovviamente i sindaci, che adottano linee diverse per quanto riguarda la comunicazione. Questa sera il sindaco Stefano Vescovi ha ribadito, in un aggiornamento su Facebook, che non ha intenzione di esporre, nè ora nè mai (in accordo con Asl) il “bollettino di guerra” a livello comunale. Anche nelle pagine di cronaca locale gli articoli su diversi decessi legati evidentemente al contagio di Covid19 vengono identificati spesso come generiche "polmoniti", quasi ad indicare uno stigma sociale nei confronti di chi si ammala. Come nella gestione dell'emergenza, anche nel caso della comunicazione, i territori vanno in ordine sparso. Per la Lombardia esistono dati pubblici (e mappe) con i casi di contagio a livello comunale. Anche nelle Marche sono resi pubblici non solo i casi di decesso ma anche i contagi a livello comunale. Non accade invece in Emilia, dove la divulgazione dei dati è aggregata a livello provinciale e solo sporadicamente i sindaci forniscono i dati puntuali per il proprio territorio. Due diversi approcci che hanno ragioni diverse. La non divulgazione dei dati a livello comunale vuole preservare dati sensibili come quelli sullo stato di salute dei cittadini e dall'altro non creare allarmismo ed intralcio all'operato di sanità pubblica che deve contenere la diffusione del contagio. La linea della pubblicità dei dati invece segue ragioni di trasparenza nei confronti della cittadinanza, per metterla al corrente della dimensione del problema e della vicinanza del pericolo. Queste due linee di pensiero ed operatività potrebbero essere presto rese antiquate dallo sviluppo di strategie di tracciamento digitale del contagio (che sono già sul tavolo del Governo Italiano) . Una delle più interessanti (e meno invasive per la privacy) è stata appena lanciata a Singapore e si chiama "Trace Together" . |
Il 23 febbraio è stato l'ultimo momento pubblico di incontro e di festa a Vezzano prima che tutto cambiasse. La quarta edizione del carnevale vezzanese, promosso dal gruppo di genitori di "Progetto scuole" assieme alle scuole materne di Vezzano e con la collaborazione di "Scuola e Territorio", del Centro Sociale i Giardini, del Cep, della cioccolateria "La Floridita", del Comune di Vezzano e di tanti volontari, sembra un momento lontano anni luce. Quell'ultimo momento di festa diventa oggi, con la decisione dei promotori, un gesto di solidarietà nel presente. Il ricavato di quella giornata, 686 euro, è stato donato interamente all'Asl di Reggio Emilia per affrontare l'emergenza Covid19. Nel frattempo è partita anche una raccolta fondi, con la medesima destinazione, tra le attività commerciali, artigianali e industriali del nostro territorio, coordinate dal Comune di Vezzano. |
E' stato firmato nella serata il Decreto del Presidente del Consiglio che sospende, a partire da domani lunedì 23 marzo, tutte le attività "non strettamente necessarie, cruciali, indispensabili". Nelle immagini sottostante tutte le attività che invece continueranno ad operare. Oltre a quelle indicate, altre singole aziende potranno chiedere al Prefetto di continuare ad operare se devono fornire materiale o servizi utili a non interrompere queste filiere. Importante novità anche negli spostamenti: non si potrà lasciare il comune di residenza "salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute" In sostanza: i vezzanesi non possono lasciare Vezzano. (chi l'avrebbe mai detto un giorno di dover scrivere una cosa così). |
Nuove misure sono state adottate nelle ultime ore per arginare il contagio da Covid19, sia a livello centrale che regionale. Le più importanti sono state comunicate dal Presidente del Consiglio poco prima della mezzanotte di sabato e prevedono la totale sospensione di tutte le attività non essenziali su tutto il territorio nazionale. In pratica, rispetto a prima, il dato più significativo è la chiusura anche delle attività produttive che non siano "strettamente necessarie, cruciali, indispensabili". Non c'è ancora un elenco dettagliato di queste attività. Prosegue la possibilità di lavorare in "smart working" ovvero da casa. Rimangono aperti tutti i servizi essenziali come farmacie, trasporti e la filiera alimentare. Rimangono attivi anche i servizi postali, bancari, le tabaccherie e le edicole. Sui supermercati non c'è alcuna restrizione d'orario a livello nazionale, ma la Regione Emilia Romagna aveva già decretato la chiusura degli esercizi alimentari nelle giornate festive. Quindi oggi e la prossima domenica i supermercati rimarranno chiusi. Sono chiusi, sempre per ordinanza regionale, anche tutti i cimiteri. I provvedimenti saranno validi, al momento, fino al 3 aprile. |
In serata la Regione Emilia Romagna ha emesso un'ordinanza che riduce sensibilmente le possibilità di spostamento all'interno del territorio. I movimenti a piedi ed in bicicletta devono valere solo per motivi di lavoro, spesa o salute (visite etc). In caso di attività motoria, come le passeggiate, e per far espletare agli animali domestici le proprie funzioni fisiologiche "si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione". Vengono chiusi parchi e giardini pubblici. Altre novità: - da domani l'ufficio postale di Vezzano rimarrà chiuso il giovedì e il sabato. - le "Associazioni di Vezzano", gruppo che gestisce normalmente il punto ristoro alle fiere di Asparago e San Martino, hanno donato all'Asl di Reggio Emilia 2.000 euro per affrontare l'emergenza Covid19 |
Tra i grandi e piccoli gesti simbolici di speranza e solidarietà che in queste ore si sono moltiplicati, ci sono le voci e i suoni che provengono dai balconi e dalle finestre di tutta Italia. Tra i tanti balconi musicali c'è anche quello di una famiglia vezzanese. Margot, Sophie, Stefano (con il supporto di Frida, la piccola di casa) hanno intonato dalla finestra Hallelujah di Leonard Cohen. E quando alla speranza si accompagna anche il talento, l'effetto è moltiplicatore. Dopo 24 ore il video ha raggiunto il milione di visualizzazioni e ha collezionato più di 10.000 commenti da tutto il mondo. Viviamo in un piccolo pianeta dove la paura e il pericolo corrono veloci, ma la speranza, forse, di più. Qui il video. |
Spazio e tempo sono le nostre uniche armi contro il nemico. Fare spazio per guadagnare tempo. Covid-19 corre veloce, più stretti siamo più accelera. Dobbiamo quindi distanziare e rallentare. Perché questo non è uno sprint di 100 metri. E' una maratona, o se ci va bene una mezza maratona. Isolamento è la parola d'ordine. Non possiamo isolarci singolarmente quasi mai, ma dobbiamo isolarci come nucleo famigliare. Dentro casa il più possibile, fuori casa quando è necessario. Le norme attuali permettono di uscire di casa a piedi per attività fisica o per le necessità fisiologiche degli animali domestici. Nel farlo dobbiamo usare il buon senso: - uscire da soli o al massimo con il proprio nucleo famigliare (niente amici, amici dei figli, nonni, zii, nipoti) - evitare luoghi affollati: a Vezzano ci sono quasi 38 chilometri quadri di territorio a disposizione e in gran parte non urbano. - se vediamo che ci sono troppe persone in giro torniamo a casa o cambiamo direzione. - se incrociate qualcuno state alla larga (lasciate stare "il metro", prendetene 5 che c'è spazio all'aperto) e salutatelo da lontano. - non vi fermate a chiacchierare pensando: "tanto è solo un minuto, tanto io sono sano, tanto lui è sano." In sostanza prendete una boccata d'aria, rilassatevi un attimo e poi tornate a casa. A casa. A casa. A casa. |
Dopo i provvedimenti annunciati sabato ed entrati in vigore domenica per il Nord Italia, poi estesi da martedì a tutto il territorio nazionale, nella serata di oggi il Presidente del Consiglio ha annunciato nuove misure per contrastare il propagarsi di Covid-19. In sostanza da domani e su tutto il territorio nazionale chiudono gli esercizi commerciali ad esclusione di quelli alimentari e farmaceutici. Salvi probabilmente i servizi di ristorazione con consegna domiciliare, ma sarà necessario attendere le disposizioni dettagliate. Dovrebbero rimanere aperti anche tabaccai ed edicole. Rimangono aperte invece tutte quelle aziende ed industrie che garantiranno ai dipendenti una organizzazione del lavoro in linea con norme di sicurezza. Anche la filiera agro-alimentare rimarrà in attività. Servizi pubblici di trasporto, postali e bancari saranno garantiti. Il testo ufficiale. |
Nella notte è stato ufficialmente firmato il decreto con le nuove norme che interessano anche i territori di Reggio e Vezzano in materia di contenimento di Covid-19. In attesa delle doverose comunicazioni ufficiali di tutti gli enti territoriali a cui spetterà il compito di dare ai cittadini i dettagli semplici e chiari dei divieti e delle prescrizioni, è possibile indicare alcuni particolari rispetto alla bozza circolata (disgraziatamente) nella serata di ieri. 1) per gli spostamenti non c'è un "divieto assoluto" ma è prescritto di "evitare ogni spostamento" all'esterno e all'interno delle aree individuate se non motivato da comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità. 2) per le attività commerciali come i bar e ristoranti rispetto a prima ci sono vincoli maggiori di orario e sanzioni più severe per il mancato rispetto delle norme fin qui emanate in materia di distanza di sicurezza (la sospensione della licenza). Saranno aperti solo dalle 6 alle 18.00. 3) chiusi pub, discoteche, centri sociali, palestre, impianti sciistici, sale giochi, musei. I centri commerciali chiusi nei fine settimana. 4) per chi ha tosse e febbre sopra i 37,5 gradi di temperatura è fortemente raccomandato di rimanere nel proprio domicilio. E' chiaro che il rispetto forzoso di tutte queste prescrizioni è inattuabile senza la collaborazione delle singole persone. Seguiranno aggiornamenti. |
Aggiornamento ore 6.00: nella notte è stato firmato ufficialmente il decreto del Presidente del Consiglio. Nuovi, stringenti divieti anche per il territorio che comprende Vezzano e la provincia di Reggio Emilia. Tra poco gli aggiornamenti sui divieti e prescrizioni precisi. ----------------------------------- Nella serata diverse fonti hanno condiviso la bozza del decreto con i nuovi provvedimenti del Governo per limitare la diffusione di Covid-19. Sarebbero i provvedimenti più forti dal punto di vista economico e sociale. Vezzano con tutta l'Emilia fino a Modena (ma anche Rimini), la Lombardia e parte di Veneto, Piemonte e Marche sarebbe la cosiddetta "Zona Rossa" all'interno della quale le attività sono ridotte al minimo, come gli spostamenti. Divieto assoluto di entrare e uscire da queste regioni. Il decreto ripetiamo sarebbe ancora una bozza. Quindi ci sono da attendere le conferme ufficiali. Seguiranno aggiornamenti. |
Con un comunicato congiunto i Centri Sociali di Vezzano e La Vecchia, in coordinamento con l'Amministrazione Comunale hanno deciso di sospendere le attività a partire da lunedì 9 marzo. Già da oggi i soci con più di 70 anni o tutti quelli più giovani ma con un qualche problema di salute, sono invitati a limitare od evitare spostamenti, luoghi affollati o di socialità, se non strettamente necessari. Di seguito il comunicato: |
Nella giornata di ieri è arrivato il terzo provvedimento del governo per limitare l'espansione di Covid-19. La parte più rilevante è l'estensione dei provvedimenti, già in atto nelle "zone gialle" come la nostra, a tutto il territorio nazionale e il prolungamento della chiusura delle scuole (al momento) fino al 15 marzo. Inoltre il provvedimento contiene alcune raccomandazioni. La più rilevante riguarda le "persone anziane" (senza specificare un'età particolare) e i soggetti con patologie o immunodepressi: per queste categorie "è fatta espressa raccomandazione di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". Gli over 65 a Vezzano sono il 24% della popolazione, mentre gli over 75 rappresentano circa il 13%. Fino a ieri i casi registrati nella nostra provincia erano 20. Nessuno al momento nel nostro territorio e uno (a Quattro Castella) nei comuni confinanti. Si ferma anche il calcio locale. Per decisione della Lega Dilettanti sospeso fino nuovo ordine anche il campionato di Promozione del Vezzano. Le nuove norme infatti prevedono che atleti e dirigenti debbano essere certificati da personale medico come non contagiati da Covid-19 per scendere in campo od allenarsi. |
"Il sospetto e l'esasperazione, quando non sian frenati dalla ragione e dalla carità, hanno la trista virtù di far prender per colpevoli degli sventurati, sui più vani indizi e sulle più avventate affermazioni." Non c'è oggi un caso registrato a Vezzano di Covid-19. La voce si è sparsa dopo il primo caso confermato nel territorio di Quattro Castella Non vuol dire che non ci sarà domani. Anzi è del tutto possibile, se non probabile. E' una questione quasi esclusivamente statistica ed epidemiologica. Nel momento in cui lo registreremo, le autorità sanitarie prenderanno le corrette contromisure per delimitare preventivamente la possibile propagazione, rispettando la riservatezza dovuta a chi non ha nessuna colpa o responsabilità se non quella di essere un umano che si ammala. "Ragione e carità". Dover scomodare la colonna infame di Manzoni nel 2020 non è esattamente confortante, ma può essere utile. Siamo alla vigilia di ulteriori provvedimenti per rallentare la propagazione del fenomeno, che richiedono a tutti senso di responsabilità e solidarietà. E se Manzoni è troppo polveroso, dè rèta alla Maria. "Acsè la ginta, acsè al mond" |
Alle 19.00 di domenica è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio con le nuove misure contro la diffusione di Covid-19, Si può dire che nel complesso non c'è un allentamento, ma un inasprimento per il nostro territorio: - le attività delle scuole sono sospese fino all'8 marzo - confermato il divieto per cinema, teatri e luoghi di spettacolo - nuove norme per bar, con solo servizio al tavolo e distanza di un metro tra gli avventori. - ingressi regolati e contingentati agli altri esercizi commerciali per evitare affollamenti. - funzioni religiose solo se l'affluenza consente la distanza di un metro tra i fedeli. - musei e luoghi di cultura aperti ma ingressi contingentati sempre con la distanza di un metro da rispettare. Seguiranno aggiornamenti. |
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