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Fine marzo rappresenta un momento importante per le bollette di luce e gas per molti milioni di italiani, in particolare per quelli che sono ancora nel "mercato tutelato" ovvero con tariffe regolamentate dallo Stato. Per quanto riguarda la luce Arera (l'autorità pubblica dell'energia) domani stabilirà il prezzo al kilowatt che pagheremo per i prossimi tre mesi (aprile-maggio-giugno). Sarà di certo un prezzo più basso di quello pagato negli ultimi tre. A gennaio, febbraio e marzo abbiamo pagato un kilowatt (prezzo netto) circa 0,41 euro. Dal 1 aprile lo pagheremo, molto probabilmente, meno di 0,35 euro. Torneranno però i cosiddetti "oneri di sistema" che il governo Draghi aveva temporaneamente eliminato, che peseranno per circa 3 centesimi di euro a kilowatt. Le bolletta elettrica, è bene ricordarlo, è anche composta da un quota fissa annuale (70 euro circa per le abitazioni di residenza) e una quota sui kilowatt a disposizione (20 euro a kw/anno). Oltre all'iva al 22%. Per quanto il gas, il prezzo viene calcolato mensilmente e a posteriori, ovvero i primi di aprile Arera dirà quanto è costato a marzo e da lì sarà calcolato il peso sulle bollette. E' già possibile dire che il prezzo della materia prima scenderà da 0,69 euro al metro cubo di febbraio ai 0,58 di marzo. Sarà però quasi certamente l'ultima bolletta del gas con costi in discesa. |
Per i clienti del cosiddetto "mercato tutelato del gas" gennaio sarà un mese relativamente più leggero. E anche se l'inverno ha ritrovato in parte aspetto e temperature consuete per la stagione, le bollette saranno più leggere di dicembre, mese che è stato decisamente più mite della norma. Come è noto dallo scorso ottobre per i clienti del mercato tutelato il costo del gas viene calcolato a posteriori, prendendo la media del prezzo giornaliero del mese appena trascorso. Arera, l'autorità che stabilisce questo costo che poi le aziende applicheranno ai clienti finali, comunicherà nei prossimi giorni la tariffa per gennaio. Ma è già ora possibile dire che il prezzo per metro cubo di gas si attesterà per l'Emilia Romagna ad 1 euro (comprese costi accessori, imposte ed iva). A dicembre questo valore era stato di 1,50 euro. Un calo di circa il 33%. Un terzo in meno. Con questo metodo di calcolo mensile è bene effettuare la lettura del contatore nell'ultimo giorno del mese e comunicarlo all'azienda fornitrice. Questo permette di calcolare esattamente i costi e non rischiare di subire maggiorazioni dovute a stime di consumi che tra un mese e l'altro possono avere variazioni significative di prezzo. Ad esempio Iren, il maggior fornitore della nostra zona, nelle ultime due mensilità (novembre e dicembre) ha in taluni casi sottostimato i consumi di novembre e sovrastimato quelli di dicembre. Questo ha portato ad alcuni maggiori costi per gli utenti che solo in parte verranno rimborsati nelle bollette successive, vista la differenza di prezzo unitario tra novembre, dicembre e gennaio. |
Se le aperture di nuove attività commerciali si diluiscono durante l'anno, il 31 dicembre rappresenta, per ragioni organizzative e fiscali, un termine consueto per le chiusure. Nel 2022 a Vezzano l'ultimo giorno dell'anno è coinciso con la chiusura di 3 attività: il negozio di fiori a La Vecchia, il W Bar a Vezzano e la pizzeria La Rocca 2 sempre nel capoluogo. Chiusure motivate con ragioni diverse, a volte con prospettive diverse, che si portano però dietro di certo i sintomi di una situazione economica che negli ultimi anni è stata complicata da fattori storici come l'invasione russa dell'Ucraina od epocali come l'emergenza sanitaria della pandemia. Tutto questo inserito in un lungo processo di modifiche al tessuto economico e sociale dettato dalla globalizzazione e dalla rivoluzione tecnologia. Come sempre accade viviamo il nostro piccolo particolare, il nostro spazio di vita fisica e temporale, dentro il flusso più grande della Storia. Delle tre chiusure quella della Pizzeria La Rocca rappresenta per i vezzanesi, per ragioni di tempo, quella emotivamente più coinvolgente. |
Con le feste di Natale quasi alle spalle, è tempo di fare i conti con le bollette di gas e luce in arrivo da gennaio. Per quanto riguarda il gas in settimana Arera (l'autorità per il mercato energetico) indicherà il prezzo al metro cubo maturato a dicembre per gli utenti del mercato tutelato. Il costo mensile infatti viene stabilito a posteriori. Da questo punto di vista dicembre è stato un mese diviso esattamente a metà: nelle prime due settimane il prezzo è salito anche del 40%, mentre nella seconda metà del mese, complice il clima tutt'altro che rigido, è sceso quasi del 20% rispetto a novembre. Calcoli alla mano il prezzo del gas per dicembre sarà (imposte comprese) di circa 1,40 euro al metro cubo, in salita rispetto a 1,20 di novembre. Per quanto riguarda l'energia elettrica, sempre per il mercato tutelato, il prezzo nei prossimi 3 mesi (fino a marzo compreso) è stato fissato sempre da Arera a 53 centesimi per kilowattora, tasse incluse. E' un valore sensibilmente minore di quello applicato nell'ultimo trimestre (ottobre-dicembre) che aveva toccato quota 66 centesimi per kilowattora (-20%). Per quanto riguarda il mercato libero, la sentenza del Consiglio di Stato in favore di Iren nella vertenza con l'Autorità per il Mercato sulla legittimità degli aumenti unilaterali per i contratti in scadenza, ha aperto la strada per tutte le altre compagnie energetiche. Anche il governo si è allineato e nel decreto milleproroghe appena approvato ha stabilito che le aziende possono aumentare i costi ai contratti che sono in scadenza, aggirando di fatto, per questa tipologia di utenti, il provvedimento adottato lo scorso agosto dal governo Draghi che bloccava qualsiasi aumento delle tariffe fino ad aprile 2023. |
Un'ordinanza del Comune di Vezzano riporta in Piazza della Vittoria il mercato settimanale del mercoledì a partire da domani 16 giugno. E' uno dei molti spostamenti avvenuti in questi anni e in questi ultimi mesi a causa anche delle misure di contenimento della pandemia. Ora, con l'avvento della "Zona Bianca" (il livello più basso di allerta pandemica) il mercato ripercorre all'indietro il suo percorso e torna in Piazza della Vittoria, attendendo il ritorno al futuro (che è poi quello che accadeva nel passato) di una dislocazione in Piazza della Libertà. |
Da mercoledì prossimo il mercato settimanale a Vezzano abbandonerà la zona sportiva, in cui si era trasferito a maggio di quest'anno, per tornare in Piazza della Vittoria. La richiesta è arrivata dalla maggioranza dei gestori dei banchi del mercato. Continueranno a valere le attuali regole di distanziamento e di affollamento massimo. Il mercato settimanale a Vezzano negli ultimi anni ha cambiato diverse volte posizione. Nel marzo del 2012 dopo il rifacimento di Piazza della Libertà (storicamente il luogo del mercato per decenni) il mercato si era spostato in Piazza della Vittoria e nella adiacente piazzetta Pellizzi. Con l'emergenza sanitaria a maggio 2020 i banchi sono stati trasferiti nel parcheggio della zona sportiva. Oggi tornano in Piazza della Vittoria e nel prossimo futuro, dopo il restyling stilistico e funzionale, sono destinati a tornare dove erano nel 2012: in Piazza della Libertà. |
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Camorani barbara commenta: Sono contenta una dimostrazione di intelligenza leggi tutto...
silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
Franco Stazzoni commenta: Caro Mattia, quello che penso ce lo siamo detti in privato come era giusto leggi tutto...
rardTen commenta: posso usare l'italiano or leggi tutto...