Vuoi mandare una mail ? Vuoi inviare un articolo ? Vuoi pubblicare una foto ? Vuoi aprire un blog tutto tuo ? Vuoi diventare un autore ? Sei già un autore e vuoi entrare ? |
Negli ultimi dodici mesi il territorio di Vezzano ha registrato una serie notevole di furti e tentati furti, in particolare nelle abitazioni private. Episodi che tendono a concentrarsi in alcuni periodi dell'anno con modalità simili. L'ultimo in ordine di tempo il furto di ieri in via Roma Sud, in pieno centro, sulla trafficata Statale 63 che ha dato vita anche ad un lungo, folle e pericoloso inseguimento delle forze dell'ordine per le strade dell'intera pedecollina. Inseguimento purtroppo senza lieto fine contro criminali senza remore e scrupoli. Questa serie di furti vezzanesi si inserisce in un quadro più ampio che partendo dal piccolo furto coinvolge grandi temi e che dal Crostolo può finire molto lontano. Intanto è bene partire dai numeri. Cosa dicono le statistiche ? I dati vezzanesi dei furti in casa rispecchiano bene una situazione più ampia che negli ultimi dieci anni ha visto raddoppiare i furti in abitazione, in controtendenza rispetto ad altri tipi di reato. A livello europeo nelle classifiche dei furti casalinghi siamo balzati al 6° posto dietro Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia. In sostanza il furto in case private sembra essere diventato molto popolare tra i criminali, in particolare in Emilia Romagna ed anche a Reggio Emilia. Secondo i dati del Ministero dell'Interno nel 2015 Reggio è per percentuale di furti in abitazione al 16° posto a livello nazionale, appena prima della metropoli milanese. Nei primi quindici posti ci sono altre 4 provincie dell'Emilia Romagna. L'unica nota positiva è che si registra una leggera flessione dal 2014 al 2015. Un altro dato rilevante è stato elaborato dall'Istat: l'Emilia Romagna guida (purtroppo) la classifica del tasso di furti per nucleo familiare con un 31,9 su mille famiglie. Dal 2010 è raddoppiato (era al 16). Tutto questo si riflette anche nella percezione di sicurezza dei cittadini. Nell'ultimo rapporto Istat dedicato al tema, i residenti di Lombardia ed Emilia sono quelli che temono maggiormente di essere vittima di un reato di questo tipo. I ladri la fanno sempre franca ? Tra i fattori che aumentano la percezione di insicurezza dei cittadini c'è anche la mancata certezza della pena, il più classico dei "li arrestano ma poi li liberano subito". Se è vero che la legislazione e il sistema giudiziario italiano in questi anni hanno sottovalutato la gravità del fenomeno dal punto di vista sociale, è anche vero che nella stragrande maggioranza dei casi i ladri non vengono nemmeno presi. Secondo i dati raccolti dall'Istat (e riferiti al 2014 in Emilia) nei furti in casa si scopre l'autore solo nel 2,3% dei casi. Per fare un confronto: in reati diversi come l'omicidio siamo a percentuali del 70%, per i tentati omicidi al 92%. Più ladri scoperti anche nei furti negli esercizi commerciali: quasi il 23% del totale. Sono gli stranieri che rubano in casa ? A livello nazionale gli ultimi dati disponibili ci dicono che su due furti in abitazione uno lo commette un italiano e uno lo straniero. In provincia di Reggio però i dati sono diversi: secondo i dati del Ministero nel 2013 il 79% dei denunciati per furto in abitazione nel nostro territorio era straniero. La tentazione di legare però criminalità e immigrazione, soprattutto quella che in questi anni ha visto come protagonista il Mediterraneo è sbagliata. Non è sud che bisogna guardare, ma più verso est. E forse, più che ai fenomeni migratori generali, dobbiamo puntare la nostra attenzione sulla criminalità organizzata. Cosa c'entra la mafia georgiana ? Nel 2014 una lunga e approfondita indagine dei Carabinieri di Novara (in collaborazione con la Procura di Milano) ha svelato la presenza nel Nord Italia della mafia georgiana. L'operazione "Kura" ha mostrato la specializzazione della criminalità organizzata dell'ex repubblica sovietica: i furti in abitazione. Secondo gli investigatori "buona parte dei furti in abitazione non sono fatti isolati, ma sono compiuti da organizzazioni criminali ben strutturate e fanno parte di un fenomeno europeo e non solo italiano". Nell'operazione furono sequestrati 45 chili di monili d'oro e migliaia di euro. I proventi dei furti venivano riciclati da alcuni italiani anche attraverso i circuiti dei "Compro-Oro". La mafia georgiana ha una rigida struttura gerarchica ed organizzata geograficamente in bande. Si è diffusa in diversi paesi Europei prima di approdare anche in Italia. Una specie di diaspora causata dalla giro di vite imposto a metà degli anni 2000 dalle autorità georgiane. L'Emilia Romagna, dopo Puglia e Toscana, ospita la maggiore comunità georgiana. Mentre Reggio è, dopo Bari e Roma, la città italiana con la comunità di immigrati georgiani regolari più grande. Sono però da evitare le equazioni in stile "italiano=mafioso" e quindi "georgiano=criminale". Più che altro è che forse nascondersi tra molti connazionali onesti è più facile. E quindi ? Ricapitolando: - i dati confermano che i furti in abitazione sono una emergenza. - moltissime volte i ladri riescono a farla franca perchè non vengono individuati. - a Reggio quando si individua il colpevole è nella gran parte dei casi un cittadino straniero. - con i flussi migratori del Mediterraneo i furti in casa non c'entrano quasi nulla. - i furti casalinghi sono spesso un affare della criminalità organizzata. |
Informazioni utili e avvertenze prima dell'acquistoVisita il negozioGuarda tutti i prodotti disponibili !-------- Vezzano - Paeis ed iesen uomo blu 15,90 euro Vezzano - Paeis ed iesen donna verde 17,90 euro Maglietta Corta "Gi che Gni" 19,90 euro Tazza "Paeis ed Iesen" 12,90 euro |
Vezzano.net - Rete di informazione locale dal 2001 Progettazione e realizzazione a cura di: Amaka - web agency
| ||||||